Testa, polmoni e tanto, tantissimo cuore: è con questa ricetta che la Pro Vercelli Women conquista il primo trofeo della propria storia, vincendo la finale regionale della Coppa Italia Promozione di Calcio Femminile disputata ad Orbassano, al termine di una battaglia epica contro le rivali dell’Accademia Torino.
Le Leonesse ottengono il trionfo alla fine di una partita quasi leggendaria, rimontando un iniziale svantaggio di due gol e tenendo duro nei supplementari, per spuntarla ai calci di rigore con il punteggio di 5 a 4.
Malgrado l’assenza di alcune pedine fondamentali, Mister Pasteris schiera un 11 solido e compatto, che nel primo tempo è però costretto a cedere campo al dinamismo e al tasso tecnico delle avversarie, le quali presentano diverse individualità di grande livello, specialmente nel reparto offensivo, abili a muovere il pallone in velocità e letali negli uno contro uno.
L’Accademia Torinese impone un ritmo importante e gestisce al meglio la sfera, sbloccando il risultato nel primo tempo e collezionando anche diverse palle gol, ed è solo grazie alla grande prova dell’estremo difensore Godio e ad una difesa sempre pronta a raddoppiare e ad aiutare le compagne che il passivo non risulta più ampio.
Su questa linea si apre anche il secondo tempo, con il raddoppio meritato dell’Accademia e la sensazione che, almeno per oggi, le avversarie ne abbiano di più.
Ma come spesso accade nel calcio, ci sono episodi che fanno girare una partita: il portiere dell’Accademia, per salvare una conclusione che l’avrebbe certamente scavalcata, compie una parata oltre il limite della propria area di rigore e l’arbitro estrae il cartellino rosso, lasciando le granata in dieci.
Qui, le Leonesse iniziano a crederci: sfruttando gli spazi concessi dalla superiorità numerica, un’imbucata lunga trova mal piazzata la linea difensiva granata e Martelli, dribblando il secondo portiere in uscita, deposita in rete baciando il palo con il tocco che accorcia il divario.
Le avversarie a questo punto perdono distanze e lucidità, permettendo alla Pro Vercelli di approfittarne, attraverso una tattica di limitazione del giro palla, in funzione di verticalizzazioni immediate appena possibile, come da indicazione di Mister Pasteris. Sarà questa la chiave decisiva del match.
Pochi minuti dopo, infatti, un altro passaggio in profondità lancia Tiso a tu per tu con il portiere in uscita: il numero 11 salta l’estremo difensore e viene stesa al limite dell’area da un difensore con un tackle disperato da dietro, valido per la seconda espulsione in pochi minuti, ma sorprendentemente l’arbitro non sanziona nulla, tra l’incredulità generale.
Ma le Leonesse fiutano l’opportunità e si lanciano alla caccia del pari: con tanta grinta e prive di paura contrastano tutte le azioni delle avversarie, senza lasciare spazi, difendendo con compattezza e scommettendo sulle folate offensive della coppia Martelli-Tiso.
Ed è ancora Martelli che, dal lato destro della trequarti offensiva, si carica sulle spalle le compagne e diventa regina del match: il numero 8 bianco si accentra e con il suo sinistro dipinge nel cielo di Orbassano un arcobaleno mancino che scavalca il portiere insaccandosi all’incrocio dei pali, per il gol che significa pareggio: 2 a 2.
In un turbinio di emozioni e con i ritmi che si abbassano un po’, le ragazze hanno anche la chance di chiuderla su punizione, ma i novanta minuti terminano in parità.
Nella ripresa, l’Accademia si riassesta in campo e con un equilibrio ritrovato ricomincia a macinare gioco: è qui che salgono nuovamente in cattedra il portiere Godio e tutta la linea difensiva Fistolera, Cosentino, Bouqsim e Ortiz, capaci di contrastare e triplicare tutte le avversarie, di rialzarsi una volta saltate per rincorrere le avversarie e di chiudere con ogni mezzo le giocate granata, non concedendo mai un centimetro di spazio.
L’Accademia si conquista diverse occasioni, ma deve vedersela anche con un centrocampo bianco Ianutolo, Sulaj, Masucci e Dondolin che, per sopperire al superiore tasso tecnico delle avversarie, si chiude a riccio dando ogni goccia di energia, giocando con la dose di cuore che ogni calciatore sogna di vedere mettere in campo dai propri compagni di squadra.
Sul finale di gara, altra girandola di emozioni: Godio devia in angolo un’insidiosa punizione dalla lunga distanza; dopodiché, nel recupero, una fulminea incursione offensiva della scatenata Martelli costringe il portiere avversario ad una nuova chiusura con la mano fuori area: anche in questo caso, ineccepibile cartellino rosso e doppia superiorità numerica per le Leonesse, che però non hanno il tempo di sfruttarla, in quanto l’arbitro conclude poco dopo il match, decretando i tiri dal dischetto.
Il fuoco arde nel cuore delle Leonesse e la paura non attanaglia i loro cuori: dagli 11 metri, Sulaj, Martelli, Dondolin, Cosentino e Ianutolo sono perfette, realizzando tutti e cinque i loro penalty, con Godio che compie una prodezza sul primo rigore avversario, permettendo così a Ianutolo di realizzare il rigore decisivo e dare il via alla festa.
Grandissima gioia per la Società, per tutte le calciatrici, per Mister Pasteris, per i Responsabili Contartese e Sartirana, per i dirigenti Romina e Fabrizio e per tutti i tifosi presenti ad Orbassano: la Pro Vercelli vince la Coppa Italia Promozione e le emozioni e le lacrime possono finalmente esplodere, per un successo che rimarrà per sempre nel cuore delle protagoniste.